| PAG.1 e 4 | IL PARCO "CITY" : L'ULTIMA LEGGENDA METROPOLITANAIl parco "City", che si trova nell'omonima area centrale del comparto urbano creato nell'ex foro boario e così chiamato da quando in tal modo lo battezzò lo scomparso giornalista Soldi, può diventare la fonte di una nuova leggenda metropolitana. Vediamo il perché ! Capita spesso di sentir parlare del parco "City" come di un'opera pubblica brutta, incomprensibile ma soprattutto inutile.Già dal 1995 i residenti (ma non solo) attendono il completamento dell'area in maniera decorosa e tale da renderla fruibile e godibile alla popolazione residente e non residente, ai clienti dei negozi e dei bar situati nella zona e a tutti coloro che nelle aree verdi vedono un motivo di vivibilità delle città. Anche il Consiglio Municipale dei Ragazzi nel 2000, alla fine dell'anno scolastico scorso, come conclusione concreta delle attività programmate, puntò l'attenzione sull'area e sviluppò proposte poi illustrate agli Amministratori locali. Intanto, a due anni circa dal completamento del primo lotto di lavori e dopo aver installato l'illuminazione (per taluni eccessiva ma, ci dicono, autoregolabile a seconda delle condizioni di luce naturale e orario) tutto pare essersi bloccato lungo l'atteso percorso che avrebbe dovuto portare alla finitura del parco. Il verde, le attrezzature e l'arredo urbano mancano, mentre abbondano rifiuti, danneggiamenti e … desolazione. Siamo ormai nella terza estate "dell'era Rosa" e per il parco sarà l'ennesima estate senza ombra, con tante erbacce e pochi visitatori. Tra le notizie che quasi casualmente si colgono "in piazza", si è sentito dire che in autunno, dopo aver finalmente ottenuto dal professionista incaricato il piano del verde, si procederà alle piantumazioni.Si potrebbe allora dire che, nonostante tutto, sarà tutto bene quel che finirà bene. M a (e qui comincia la "leggenda metropolitana") girano anche voci che in realtà ci siano forze politiche, o comunque degli amministratori, ai quali l'idea di finire questo parco proprio non va !"E' brutto! Fa schifo! Non piace a nessuno! Ci vogliono più parcheggi! Ci sono altre idee!". Queste sono solo alcune delle frasi che si colgono tra gli addetti ai lavori. La "leggenda" (ci pare proprio impossibile prendere le cose che andiamo a scrivere come cose realistiche) narra che si vorrebbe scavare quel che è oggi l'area del parco, fare una grossa buca profonda parecchi metri (10, 20, 30 ?), costruirci dentro un centro commerciale integrato con parcheggi pubblici e privati, autostazione delle corriere, sale giochi eccetera.Il "tetto" di tale manufatto, sarebbe un palazzetto del ghiaccio o un prato all'inglese .Già pronte (sempre secondo il "si dice") le imprese pronte ad operare, disponibili a convenzionamenti col Comune per avere cessioni gratuite delle aree, sgravi d'imposte e benefici vari da scambiare coi parcheggi pubblici sopracitati. Insomma, un bell'affare a vari zeri e utile a risolvere in un colpo solo tanti problemi ?!?!Che fare ? Credere alla "leggenda" o bollarla come incredibile, assurda, fuorviante e stolta ? Pensare che tutto sia la burla di qualche comico o valutarla invece senza pregiudizi e con l'animo aperto ad ogni novità ?
Ma soprattutto ci piacerebbe sapere (e ci piacerebbe lo sapessero tutti i Cittadini) perchè si son fatti passare degli anni prima di attuare in una maniera o nell'altra la finitura del parco. Vorremmo conoscere una volta per tutte le scelte comunali e non lasciare adito ad interpretazioni sbagliate o fuorvianti. Gradiremmo che l'informazione comunale fosse concreta e tale da farci ragionare su cose precise e progetti reali, vecchi o nuovi che siano. Non vogliamo pensare invece che il parco "City" sia un segnale della mancanza di programmazione; che sia il sintomo di talune dissintonie nella Giunta, ovvero tra Lega e Forza Italia; che sia un campo di battaglia sulla pelle dei residenti e degli operatori locali. Altro che "Giostra medioevale" da festa patronale ! Per ora non possiamo che affermare che il parco "City" deve essere rapidamente completato al più presto e al meglio con piante di adeguata età e tipologia, con panchine e cestini, con segnaletica, fontana e fontanelle e via dicendo. Quest'area "verde" del Centro Storico va difesa coi denti e ricondotta al suo originale scopo.Dalla Amministrazione comunale ci atten-diamo una risposta seppur indiretta, un messaggio di attenzione e di civiltà, un gesto di chiarezza e disponibilità al confronto costruttivo. La redazione
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