REDAZIONALE del 10 Marzo2009
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FURBI ET ORBI : LA BENEDIZIONE DELL’ELETTORE MEDIO |
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Il grosso rischio che c’è a fare questo mestiere (si fa per dire, perché non è una professione ma un hobby senza onori) è quello di passare per superbi, per coloro che han la presunzione di sapere tutto e prima degli altri; non sia mai detto, stiamo solo tentando di ragionare per sviluppare una possibile visione del mondo locale fatto di politica, cultura e … fedi. La fede la dimostrano quelli che scrivono ad esempio ai periodici, compilando lunghe o brevi missive cariche di fede nel Sindaco (uscente) Rosa e magari si augurano che il suo fantasma permanga in Municipio sotto altre spoglie, magari femminili. Montichiari è tutta bella, perfetta, lustra, ricca e sicura: è questo il messaggio vero? Non è ancora tempo di tirare i consuntivi finali dell’epoca Rosa e forse neanche quello dell’epoca verde leghista, ma intanto buttiamo lì alcune considerazioni apertissime a critiche e controanalisi, meglio se provenienti da comuni Cittadini.
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I furbi restano e gli orbi non vedono! |
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“Ma però Montichiari è più bella!” dicono gli orbi a metà… e vorrei vedere, con un sacco di soldi in cassa, con un ampio apparato tecnico e con un plafond di opere già fatte e già pronte per essere cantierate. Sì Rosa è stato bravo a mettere i lustrini e a lucidare l’argenteria e un po’ di fortuna ce l’ha avuta con tanti soldi e protettori in alto loco (Regione) e medio loco (Provincia) e poi ha avuto il mitico Gelmini al suo fianco, controllore e grande costruttore di trame e poteri. Si parla tanto di lui come lo straniero che viene a “mangiare” a Montichiari; di certo era ed è il gran politico che nel 1999 l’elettore non voleva, scegliendo di fatto non lui ma il “vergine” Rosa, subito impastoiato questi nelle regole leghiste a guida gelminiana. Un esempio banale per tutti: appena arrivato il capetto da Castelmella ha tolto dal palazzo comunale i quotidiani locali e fatto comprare “La Padania” e ha fatto togliere il Comune dalla Associazione nazionale dei Comuni per farlo iscrivere a quella dei Comuni padani…non crediamo che queste cose fossero indispensabili e sicuramente non erano tra i programmi elettorali ne tantomeno nella mente dei concittadini. Così è se vi pare, altrimenti diteci la vostra e noi avremo altro materiale su cui riflettere e meditare.
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