REDAZIONALE del 14 maggio 2009

LA DONNA E' "UN" MOBILE

 

 

 

Eccoci qua. Enigmi risolti e nomi spiattellati ai 4 venti. 6 Sindaci 6.  O meglio 6 candidati, perché alla fine un solo uomo giungerà al traguardo…o una sola donna, dato che 2 sono sulla linea di partenza della gara poco olimpica delle elezioni comunali 2009.

Elena Zanola e Claudia Carzeri, graziose concittadine (ma sarebbe equo giudicarle per altre doti più intellettuali), l’una Vicesindaco uscente e l’altra Assessore parimenti uscente, ambedue con la speranza di migliorarsi, ovvero almeno Sindaco la Elena e almeno Vice la seconda.

E pensare che la svolta in tal senso l’avevano in mano; bastava che unissero le loro forze di centrodestra e avremmo avuto una guida comunale tutta al femminile. Chi ha seguito la lunga e tortuosa strada pre-elettorale sa ormai che alla fin fine il dictat non ha dato frutto; Berlusconi e Bossi avranno pure cenato ad Arcore insieme ma hanno in parte avuto un leggero malessere vedendo che il matrimonio qui da noi non si riusciva  a fare.

Riassumendo : dapprima la Beccalossi (un’altra donna) coordinatrice giocoforza del PdL bresciano, aveva dichiarato che l’intesa era sul nome della Zanola; poi passo indietro e scambio di candidature tra Zanola e Carzeri; in mezzo beghe, regie occulte, liste di proscrizione, esclusioni illegittime e veti più o meno incrociati…gli alleati di Roma, Milano e Brescia non si sono alleati a Montichiari.  Però qualcuno ha tentato di salvare l’unione mettendo nelle liste del PdL eminenti nomi (di fuori) della Lega lombarda, togliendo il simbolo ai dissidenti monteclarensi e lasciandoli soli a creare e gestire 5 liste di estrazione comunque leghista.

Infatti 3 liste sono “vecchie” ovvero i loro simboli sono tal quali quelli di 5 anni fa, quando Rosa si ripresentò sotto il simbolo tradizionale della Lega Nord; 2 sono nuove e scopiazzano almeno nei colori i simboli del Carroccio e quelli del PdL.

Ma è su un altro argomento che ci interessa oggi approfondire a nostra analisi: le donne!

Non per piaggeria, per galanteria o galateo, per carità, ma per rilevare 2 questioni macroscopiche.

La dottoressa Zanola si candida sì a Sindaco della città ma la lista principale (ovvero quella che raccoglie assessori e Consiglieri uscenti) si chiama esattamente “Lega con Gianatonio Rosa e Montichiari – Zanola Sindaco” ma c’è di più, perché guardando al volo il logo della lista, 2 sono le parole che appaiono subito alla vista e cioè: LEGA e ROSA.  Nel caso non fosse chiaro chi conta la lista di sole donne pro-Zanola si chiama come 5 anni fa “CIVICA ROSA” non avendo cambiato nome (come sarebbe stato logico) in “CIVICA ZANOLA” o “DONNE PER ELENA” o similitudini.

Nel caso non fosse comunque ancora chiaro la candidata Sindaco Zanola parla spesso in pubblico del “nostro Sindaco Rosa…” dato che per lei resterà – dice - sempre il Sindaco vero.  E non è un segreto che Rosa ha rassicurato taluni dei suoi elettori dubbiosi che dietro (o davanti) alla futura sindachessa ci sarà sempre lui, di stare tranquilli, dato che egli non andrà in Provincia (non è nemmeno candidato) resterà a reggere la Elena e l’intera comunità, con grande spirito di dedizione e di servizio alla signora e ai suoi Assessori … tra i quali ci sarà di certo il solito Gelmini, manovratore poco occulto delle cose politiche leghiste e non, che, estromesso a Brescia, ha messo radici a Montichiari. Si dice che durante le trattative andate male il grosso scoglio fosse la richiesta del PdL di avere Claudia Carzeri nominata Vicesindaco; Zanola non la voleva perché troppe donne sarebbero viste come un pericolo per lo scaltro elettore leghista e ciò perché pare (pare solo) le donne non abbiano le …palle! Non fosse (e non è) che per questo solo particolare le candidate a noi sono invece simpatiche. E’ vero che anche Carzeri ha nel suo simbolo quel “Berlusconi” che lo invade in orizzontale, ma si sa che quel signore è a tutt’altro livello e Claudia deve adottarlo per logiche nazionali e non per mostrare “chi c’è dietro”.  Insomma, la dote di Zanola è sempre stata la sincerità e anche stavolta non si smentisce: mi metto io – pare che voglia dire – ma in verità comanderà ancora lui, il bel geometra Rosa, tranquilli… e tranquille. Saremmo tentati di farci un pensiero, per onorare le signore tutte e la loro voglia di esserci, ma Elena non ci dice che dietro Rosa c’è Gelmini, la politica peggiore, l’uomo ombra per eccellenza. E a noi viene da scommettere che Rosa e Gelmini, pur di rivincere, sarebbero pronti a darsi alla lirica, cantando con la bandiera verde in mano : la donna è “un” mobile…ecc.ecc. … fate voi, care elettrìci!

 
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