REDAZIONALE del 16 giugno 2009

VECCHIO REGIME SARA’ LEI, CARO GIANATONIO ROSA !!!

 

 

 

“Non varrebbe neanche la pena di confutare una sfilza di così indimostrate e indimostrabili affermazioni se non fosse che esse contengo­no un veleno sottile ma assai rischioso, un approccio di sapore marcatamente demago­gico tanto più pericoloso in tempi come questi, nei quali la demagogia, la superficialità e insomma il ragionar per sche­mi facili quanto fallaci penetra nelle menti e si trasforma rapi­damente in presunte verità e credenze.”

Eugenio Scalfari – giornalista

Questo esemplare brano, tratto da un non recente articolo di Scalfari, mi pare più che adatto a commentare in forma generica l’ultima scelta degli “uscenti” Rosa-Zanola-Gelmini.

Facendo noi qui i giornalisti dilettanti, anzi gli scribacchini di un semplice quasi-blog localissimo, siamo tra coloro che vengono più additati come parolai di parte, piuttosto che come qualificati politologi di mestiere…ciò per dire che non scriviamo “uscenti” in quanto si sia noi certi della loro uscita di scena, ma in quanto loro sono amministratori che hanno compiuto il loro ciclo di ben 10 anni di governo della città e si presentano ora con uno scambio di candidature tra sindaco e vicesindaco. Un governo che può essere piaciuto tanto o poco ma che ha di certo concesso al trio e alla loro maggioranza di fare un po’ tutto quel che credevano con una minoranza ingessata in regolamenti molto restrittivi e una piazza al cloroformio ipnotizzata da nani e ballerine coi lustrini.

Ma il loro comunicato stampa “Noi preferiamo in vista del secondo turno allearci con i monteclarensi” è veramente pessimo, tanto che abbiamo persino temuto in una bufala, tanto è scritto male, pieno di errori politici e graficamente male impostato; per carità, quel che conta è la sostanza e questa ci dice del livore assurdo che l’autoproclamatosi “Comitato Zanola Sindaco”, con la firma di Zanola (!), Rosa, Zampedri, Gelmini, Imperadori, Mutti,   sta esternando in coda alla campagna elettorale. Dunque : in sintesi il comunicato vuole far passare l’idea che votando Carzeri-Verzeletti si vota il vecchio passato regime democristiano prandiniano. Vediamo se ci sono delle oggettive verità.

Primo : Carzeri e Verzeletti ai tempi dell’ultimo Badilini (più volte citato e comunque mai prandiniano) avevano tra i 17 e i 20 anni e già allora Giliolo aveva nel suo simbolo il “PPM” e non la “DC”; che c’entrano loro con la vecchia Democrazia Cristiana?

Secondo : l’accusa di “democristiniatità” viene (vedi Rosa) da chi era sempre stato democristiano e magari badiliniano…e poi che accusa è in un paese che votava con percentuali oltre il 50% lo scudo crociato e i suoi sindaci?

Terzo : ridicolo dire che “la famiglia Carzeri è sempre stata con Badilini” dato che (a parte il fatto che la famiglie andrebbero lasciate fuori) è noto che nelle correnti della DC papà Carzeri e Badilini Giliolo stavano su opposte sponde, senza contare che la provenienza partitica dei Carzeri senior è addirittura da fuori DC.

Quarto : la citazione (inutile e squallida) dei concittadini Rocchi e Giancarli è proprio fuori luogo, essendo entrati nella politica locale in punta di piedi, più per colpa di Rosa che per meriti badiliniani; passi per Treccani, democristiano dalla gioventù, ma perché citare i tre come “elite della mai nata giunta Mosconi-Badilini” se questa giunta non è mai nata? Nascono colpe anche solo per il fatto dell’avere supportato altri candidati, evidentemente.

Quinto : ma alla fin fine (sempre tardi una disanima in tal senso) che colpe ha il “regime” passato? Che meriti ha il nuovo “regime”? e poi perché si scivola sopra al fatto che il passato è passato da almeno 10 anni e che in questi 10 anni forse si è davvero instaurato un regime?

Sesto : a decidere saranno i cittadini tutti e decideranno, auspichiamo, in base ai programmi, alla voglia di due giovani di mettersi al servizio del paese, delle loro squadre di collaborare; quindi loro e i loro collaboratori saranno gli arbitri e i gestori del buon amministrare che si propongono. I vecchi “uscenti” sono i Rosa (vecchio democristiano passato alla Lega solo a 60 anni, ed ora ne ha 70, pur se ben portati), Zanola (che se perde torna a scuola) e Gelmini (che se perde non si sa cosa farà) che vive da vent’anni sulle spalle della politica e vuol fingersi un “nuovo”, pensa te!

Ed allora meditate gente, meditate e ricordatevi ancora di Scalfari in tempi come questi…”… nei quali la demagogia, la superficialità e insomma il ragionar per sche­mi facili quanto fallaci penetra nelle menti e si trasforma rapi­damente in presunte verità e credenze.”.

 
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